Classe per la gestione del file di configurazione: caricamento, update, aggiornamento e rimozione del file di configurazione.

Classe per la gestione della cifratura.

Classe per la lettura di varie informazioni sul device e per il browsing del database contenente le funzionalita'

supportate dalla backdoor. Questa classe viene utilizzata soltanto durante la chiamata a TaskInit().

Classe _statica_ che definisce lo stato della backdoor.

Classe _statica_ per la gestione delle connessioni e l'invio dei log.

Classe _statica_ per la gestione dei task

Gestisce gli SMS sulla SIM e sul telefono.

Classe principale di Mornella, gestisce l'avvio, lo stop e l'uninstalla della backdoor.

Classe che gestisce la rubrica del telefono.

Timer e' un agente "speciale", non produce log ma va avviato e stoppato come un agente normale, oltretutto agisce come gli altri agenti sulla tabella degli eventi. Per la sua configurazione bisogna leggere la tabella degli eventi ed instanziare un time per ogni EVENT_TIMER identificato.

Gestisce la lista delle chiamate.

Formato dei comandi:

xxxx|xxxxx.......xxxxx|

4      n

• 4 byte per indicare la lunghezza del comando, questo parametro rappresentera' la lunghezza in plain ASCII (0...FFFF).
• n byte che rappresentano il comando.

Se il comando viene inviato via SMS puo' essere lungo al massimo 140 byte (poiche' la codifica via

SMS e' a 7-bit). E non puo' contenere dati binari.

typedef struct{

UINT CommandLen;

BYTE* pCommand;

}_Command, *pCommand;

Common.h

AgentStruct, EventStruct e ActionStruct vanno definite in un file include comune, anche i semafori

Tabella delle azioni:

UINT uActionId; // Id dell'azione

UINT uActionType; // Tipo di azione da eseguire

Tabella degli eventi:

UINT uEventType; // Tipo di evento (Timer, sms, call etc...)

UINT uEventId; // Id dell'evento (univoco)

UINT uActionId; // Id dell'azione da eseguire

BOOL bTriggered; // Stato dell'evento (triggered, non triggered)

Tabella degli agenti:

UINT uAgentId;  // Id dell'agente

UCHAR AgentStatus; // Running, Stopped, Closing

UINT uParamLength; // Lunghezza in byte del buffer che punta ai parametri di avvio

PVOID pParams; // Puntatore alla lista dei parametri

#define AGENT_STOPPED 0

#define AGENT_RUNNING 1

#define AGENT_CLOSING 2 // Segnale che indica all'agente di chiudersi

Definizione degli agenti:

#define AGENT_SMS 0x1

#define AGENT_PHONEBOOK 0x2

#define AGENT_CALLLIST 0x3

Definizione degli eventi:

#define EVENT_TIMER 0x1

#define EVENT_SMS 0x2

#define EVENT_CALL 0x3

#define EVENT_INTERNET 0x4

Definizione delle azioni:

#define ACTION_SYNC 0x1

#define ACTION_UNINSTALL 0x2

#define ACTION_RELOAD 0x3

#define ACTION_SMS 0x4

#define ACTION_TOOTHING 0x5

Variabili globali che verranno settate dal configuratore:

BYTE AesKey[32]; -> Inizializzata ad BAB0BAB0....

WCHAR ConfName[32]; -> Inizializzata a C00DC00DC00D...

WCHAR LogDirName[32]; -> Inizializzata a F0CAF0CA....

BYTE BackdoorID[8];  -> Inizializzata a D00FD00F

BYTE BTMacAddress[8]; -> Inizializzata a BACABACA

BYTE WifiMacAddress[8]; -> Inizializzata a FACAFACA

WCHAR WifiSSID[32]; -> Inizializzata a BABEBABE

BYTE BTPin[8]; -> Inizializzata a B00BB00B (il PIN e' in ASCII!!!!)

BYTE WifiKey[16]; -> Inizializzata a CAFECAFE

BYTE Version[16]; -> Anno/mese/giorno

BYTE UniqueKey[16]; -> Inizializzata a CACACACA

DWORD ServerIP; -> Inizializzata a 0xFFAAEEBB

BYTE ServerIPv6[32]; -> Inizializzata a 0xF0F0F0

Classe per la gestione del file di configurazione: caricamento, update, aggiornamento e rimozione del file di configurazione.

Oggetto Encryption per la decifratura del file di configurazione e del suo nome.

Legge lo stato degli agenti dalla configurazione e popola la AgentStruct list. Torna TRUE se la lettura e' andata

a buon fine, FALSE altrimenti.

Legge lo stato degli eventi dalla configurazione e popola la EventStruct list. Torna TRUE se la lettura e' andata

a buon fine, FALSE altrimenti.

Legge lo stato delle azioni dalla configurazione e popola la ActionStruct list. Torna TRUE se la lettura e' andata

a buon fine, FALSE altrimenti.

Prende i dati di configurazione della backdoor dal file e li mette dentro Status.Configuration. Torna TRUE se

la lettura e' andata a buon fine, FALSE altrimenti.

Prende il nome del file di configurazione, in chiaro dalla variabile globale, lo copia dentro wConfName, cifra

il nome e lo copia dentro wEncryptedConfName.

Prende il file di configurazione specificato nel parametro wEncryptedConfName, lo legge tramite la classe

Encryption e popola le liste AgentStruct, EventStruct, ActionStruct. Torna TRUE se le impostazioni sono state caricate

con successo, FALSE se il file non e' stato trovato. In questo caso il file viene creato e popolato con dei

valori di default. Questa funzione apre il file di configurazione e lo chiude al termine della lettura.

Prende in input una struttura con tre liste (Agenti, Eventi ed Azioni) e scrive il nuovo file di configurazione,

internamente richiama la RemoveConf() per rimuovere il vecchio file. Torna TRUE se tutto e' andato a buon

fine, FALSE altrimenti. Al termine della procedura le liste puntate dal parametro vengono liberate.

Rimuove il file di configurazione, il flag specifica se viene rimosso il file in chiaro o quello cifrato.

Torna TRUE se la rimozione e' andata a buon fine, FALSE altrimenti.

Classe per la gestione della cifratura.

Questa funzione prende un file in ingresso, lo cifra e lo scrive sul filesystem col nome di pOutFile utilizziamo

come chiave di cifratura Key. Torna TRUE se il file e' stato cifrato e generato con successo, FALSE

altrimenti.

Questa funzione prende un file in ingresso, lo decifra e lo scrive sul filesystem col nome di pOutFile utilizziamo

come chiave di decifratura Key. Torna TRUE se il file e' stato decifrato e generato con successo, FALSE

altrimenti.

Scrambla una stringa, torna il puntatore al nome scramblato. La stringa poi va deallocata.

Descrambla una stringa, torna il puntatore al nome descramblato. La stringa poi va deallocata.

Questa funzione scrambla/descrambla una stringa e ritorna il puntatore alla nuova stringa.

Funzione per la generazione di un hash a 160-bit. La funzione torna void, l'hash viene passato per riferimento

ed inserito nel buffer pSha.

Classe per la lettura di varie informazioni sul device e per il browsing del database contenente le funzionalita'

supportate dalla backdoor. Questa classe viene utilizzata soltanto durante la chiamata a TaskInit().

Struttura che definisce le funzionalita' presenti sul dispositivo e supportate da noi.

Database statico dei modelli e funzionalita' supportati.

Torna una stringa che descrive il modello di telefono, la stringa va poi liberata dal chiamante.

Ottiene informazioni sul sistema operativo e riempie la struttura passata per riferimento, torna TRUE se la

chiamata e' andata a buon fine, FALSE altrimenti.

Torna TRUE se supportiamo l'hiding dell'icona del WiFi, FALSE altrimenti. Internamente questa funzione

chiama GetOsVersion() e GetDeviceType() per effettuare il browsing del Db e vedere le funzionalita'

supportate.

Torna TRUE se supportiamo l'hiding dell'icona del BlueTooth, FALSE altrimenti. Internamente questa funzione

chiama GetOsVersion() e GetDeviceType() per effettuare il browsing del Db e vedere le funzionalita'

supportate.

Torna TRUE se il dispositivo e' dotato di un modulo per l'utilizzo del WiFi, FALSE altrimenti. Internamente

questa funzione chiama GetOsVersion() e GetDeviceType() per effettuare il browsing del Db e vedere le

funzionalita' supportate.

Torna TRUE se il dispositivo e' dotato di un modulo per l'utilizzo del BT, FALSE altrimenti. Internamente

questa funzione chiama GetOsVersion() e GetDeviceType() per effettuare il browsing del Db e vedere le

funzionalita' supportate.

Torna TRUE se siamo in grado di attivare il WiFi senza intervento dell'utente, FALSE altrimenti. Internamente

questa funzione chiama GetOsVersion() e GetDeviceType() per effettuare il browsing del Db e vedere le

funzionalita' supportate.

Torna TRUE se siamo in grado di attivare il BT senza intervento dell'utente, FALSE altrimenti. Internamente

questa funzione chiama GetOsVersion() e GetDeviceType() per effettuare il browsing del Db e vedere le

funzionalita' supportate.

Questa funzione legge l'Id dalla SIM e scrive il valore letto nel buffer passato per riferimento. Torna TRUE

se la lettura e' andata a buon fine, FALSE altrimenti.

Questa funzione legge il codice IMEI dal telefono e scrive il valore nel buffer passato per riferimento.

Torna TRUE se la lettura e' andata a buon fine, FALSE altrimenti.

Questa funzione ottiene un ID univoco per ogni telefono, nel seguente modo:

1. Legge il codice IMEI lo xora con il Cpu Id e ne effettua lo Sha1.

2. Se non e' possibile leggere il codice IMEI viene effettuato lo Sha1 dello del Cpu ID.

In ogni caso il valore viene scritto nel buffer passato per riferimento alla funzione. La funzione torna TRUE

se e' stato possibile generare un ID univoco, FALSE altrimenti.

Ottiene il numero di telefono associato alla SIM correntemente inserita, il numero viene scritto come _stringa_

all'interno del buffer passato per riferimento. La funziona torna TRUE se il numero e' stato letto

correttamente, FALSE altrimenti.

Costruttore di default, inizializza il database dei modelli e delle funzioni supportate.

Classe _statica_ che definisce lo stato della backdoor.

Semaforo per l'accesso alla lista degli eventi, e' pubblico per avere una scrittura/lettura atomica.

Semaforo per l'accesso alla lista degli agenti, e' pubblico per avere una scrittura/lettura atomica.

Torna un puntatore alla struttura che definisce i parametri di configurazione.

Torna un puntatore alla struttura che definisce i parametri specifici del device.

Aggiunge un agente alla lista o ne aggiorna lo stato se l'agente gia' esiste. Torna TRUE se l'agente e' stato

aggiunto/updatato, FALSE altrimenti.

Aggiunge un evento alla lista o ne aggiorna lo stato se l'evento gia' esiste. Torna TRUE se l'evento e' stato

aggiunto/updatato, FALSE altrimenti.

Aggiunge un'azione alla lista o ne aggiorna lo stato se l'azione gia' esiste. Torna TRUE se l'azione e' stata

aggiunta/updatata, FALSE altrimenti.

Legge i parametri di configurazione dal file nella sezione "configurazione" e popola la ConfStruct. Torna TRUE

se i dati sono stati aggiunti con successo, FALSE altrimenti.

Rimuove un evento dalla lista, torna TRUE se l'evento e' stato rimosso, FALSE altrimenti.

Inizializza la struttura DeviceStruct con tutte le informazioni specifiche del device. Torna TRUE se la funzione

e' andata a buon fine, FALSE altrimenti.

Rimuove un'azione dalla lista, torna TRUE se l'azione e' stata rimossa, FALSE altrimenti.

Svuota la lista degli agenti, degli eventi e delle azioni. Torna TRUE se la funzione e' andata a buon fine,

FALSE altrimenti. Non va usata prima di aver fermato gli agenti!!!!

Classe _statica_ per la gestione delle connessioni e l'invio dei log.

TRUE se il BT e' attualmente attivo, FALSE altrimenti.

TRUE se il WiFi e' attualmente attivo, FALSE altrimenti.

TRUE se il BT e' gia' stato attivato da noi, FALSE altrimenti.

TRUE se il WiFi e' gia' stato attivato da noi, FALSE altrimenti.

Struttura che definisce le informazioni sulla backdoor:

1. Dimensione della struttura in byte

2. Versione (anno/mese/giorno, 16 byte, 8 Wide chars)

3. Identificativo univoco per cliente (16 byte)

4. ID Univoco del client

5. Orario in epoch time

Serve al costruttore per impostare tutte le opzioni che sono presenti nel file di configurazione

e che sono differenti da quelle presenti nelle variabili globali.

Tempo in secondi per il loop di polling della connessione.

Attiva il dispositivo BT, torna TRUE se l'attivazione e' andata a buon fine, FALSE altrimenti. Questa funzione

deve controllare prima lo stato di bIsBtAlreadyActive per evitare la doppia attivazione e per mantenere

lo stato dell'oggetto coerente con lo stato del telefono.

Disattiva il dispositivo BT, torna TRUE se la disattivazione e' andata a buon fine, FALSE altrimenti. Questa

funzione deve controllare lo stato del BT per vedere se e' ancora attivo (l'utente potrebbe averlo

disattivato), poi deve controllare lo stato di bIsBtAlreadyActive per verificare che il BT non fosse gia' acceso

per conto suo. In caso contrario lo spegne altrimenti lo lascia allo stato originale.

Attiva la connessione WiFi, torna TRUE se l'attivazione e' andata a buon fine, FALSE altrimenti. Questa

funzione deve controllare prima lo stato di bIsWifiAlreadyActive per evitare la doppia attivazione e per

mantenere lo stato dell'oggetto coerente con lo stato del telefono.

Disattiva il dispositivo WiFi, torna TRUE se la disattivazione e' andata a buon fine, FALSE altrimenti. Questa

funzione deve controllare lo stato del Wifi per vedere se e' ancora attivo (l'utente potrebbe averlo

disattivato), poi deve controllare lo stato di bIsWifiAlreadyActive per verificare che il Wifi non fosse gia'

acceso per conto suo. In caso contrario lo spegne altrimenti lo lascia allo stato originale.

Imposta il PIN per la connessione BT. Torna TRUE se il PIN e' stato impostato correttamente, FALSE altrimenti.

Torna TRUE se e' disponibile una connessione ad internet attiva, FALSE altrimenti.

Invia tutti i log dalla cartella dei log alla connessione stabilita da Poll(), al termine dell'invio rimuove tutti i log.

Se l'invio e' avvenuto con successo torna TRUE, altrimenti torna FALSE (indica che e' necessario rifare il send).

Il sending funziona in questo modo: per prima cosa si invia la BackDoorInfo struct, si chiama la Recv() e ci

si mette in attesa del comando di configurazione ricevuta. Quindi si invia un log e ci si mette in attesa del

comando di log ricevuto (il comando conterra' il messaggio di OK ed il numero di byte ricevuti, in futuro

dovrebbe contenere un CRC), se il log e' stato ricevuto con successo si rimuove, altrimenti si risenda. Al

termine dell'invio dei log si invia un messaggio di "log terminati". A questo punto si chiama la Recv() e si

resta in attesa di eventuali aggiornamenti, a procedura compiuta si chiude la connessione.

Riceve uno o piu' comandi dal server, ritorna un puntatore ad un buffer contenente i dati, questo buffer va

poi liberato dal chiamante. La funzione prende in input un intero passato per riferimento che conterra' il

numero di byte presente nel buffer. Se la funzione fallisce torna NULL. Questa funzione e' privata perche'

viene chiamata all'interno della Send() al termine del ciclo di invio.

Chiude la connessione al tipo di socket specificato, la documentazione del tipo si trova nella documentazione

dei parametri della funzione. Torna TRUE se la connessione e' stata chiusa con successo, FALSE altrimenti.

Close, se necessario, disattiva il BT o il WiFi.

Imposta nella configurazione il nuovo MAC Address che verra' utilizzato per la connessione BT. Torna TRUE se

la nuova impostazione e' stata aggiornata correttamente, FALSE altrimenti.

Imposta nella configurazione il nuovo MAC Address che verra' utilizzato per la connessione WiFi. Torna TRUE se

la nuova impostazione e' stata aggiornata correttamente, FALSE altrimenti.

Imposta nella configurazione il nuovo SSID che verra' utilizzato per la connessione WiFi. Torna TRUE se

la nuova impostazione e' stata aggiornata correttamente, FALSE altrimenti.

Imposta la chiave per la connessione WiFi ed il tipo di connessione (in chiaro, WEP, WPA, WPA2...). Torna

TRUE se la funzione e' andata a buon fine, FALSE altrimenti.

Costruttore di default, chiama la Status.GetConfStruct() per inizializzare tutte le impostazioni per il polling e

per l'inizializzazione delle connessioni.

Effettua il polling per vedere se:

1. E' presente il server BT al quale inviare i dati.

2. E' presente l'AP WiFi al quale inviare i dati.

3. E' presente la connessione ad internet.

La connessione viene effettuata direttamente da questa chiamata al primo tipo di connessione disponibile.

La funzione torna 0 se non trova nessuna connessione disponibile. Gli altri valori di ritorno sono cosi'

definiti:

#define BLUETOOTH_CONNECTED 1

#define WIFI_CONNECTED 2

#define INTERNET_CONNECTED 3

Se la funzione trova, ad esempio, il server bluetooth ma non riesce a collegarsi, invia il valore definito per

quella connessione e negato. Sembra complicato ma non lo e', ad esempio nel caso venga trovato il server

BT ma non si riesca ad effettuare la connessione il risultato sara':

return -(BLUETOOTH_CONNECTED);

Poll apre la connessione al socket.

Viene incrementato ad ogni apertura del file di log e decrementato ad ogni chiusura, lo

utilizziamo per tenere traccia dell'utilizzo ed evitare che un file resti appeso a causa nostra.

Indica il nome scramblato del file di log sul quale eseguire i vari metodi, va deallocato dal distruttore.

Rappresenta il nome in chiaro del file di log, va deallocato dal distruttore.

Struttura che definisce i log che stiamo inviando al server.

1. Lunghezza in byte del nome del log (un UINT).

2. Nome del log in chiaro e in wide-char, NULL terminato.

3. Lunghezza in byte del log file (un UINT).

4. Il log file.

Questa funzione prende l'Id, il Type, il Timestamp e li usa per generare il nome. Tale nome viene poi

scramblato e viene creato il file di log vero e proprio.

La funzione torna TRUE se tutto e' andato bene, FALSE altrimenti.

Questa funzione prende i byte in ingresso, li cifra e li scrive all'interno del file di log. Torna TRUE se la

scrittura e' andata a buon fine, FALSE altrimenti.

Effettua la chiusura del log e decrementa il reference counter. Torna TRUE se il file e' stato chiuso con

successo, FALSE se il reference counter e' diverso da 0 oppure la chiusura non e' stata possibile.

Rimuove un file di log che ha come nome wLogName. Torna TRUE se la rimoazione e' andata a buon fine,

FALSE altrimenti.

Lista tutti i log presenti nella cartella dei log e riempie il vettore. Torna NULL in caso di errore, o se non ci sono

log ed un valore diverso da 0 se la funzione ha trovato dei file. Il vettore ed i relativi membri vanno liberati

dal chiamante.

Classe _statica_ per la gestione dei task

Puntatore ad un oggetto Conf che viene allocato ed inizializzato dal costruttore. Viene liberato

poi dal distruttore.

Questo flag viene settato se viene ricevuto l'evento UNINSTALL. In questo caso la TaskInit()

rimuove i log e ritorna.

Torna il tempo attuale in epoch time tramite la chiamata a time() castata per tornare un UINT.

Serve a non fare un loop infinito continuo e a dormire tra un controllo e l'altro della checklist. Per il momento

lo sleep time e' configurato internamente, un futuro verra' reso configurabile. Gli Id riservati (da 0 1024)

servono proprio per l'introduzione di futuri comandi di controllo dello stato.

Setta i flag globali che triggherano la CANCELLATION_POINT. Torna TRUE appena l'agente identificato dall'ID

si e' fermato, FALSE se l'agente ha superato il timeout.

Stoppa tutti gli agenti e torna TRUE se tutti si sono fermati nel timeout prestabilito, FALSE altrimenti. Imposta

il flag STOP nella tabella degli agenti.

Routine che viene utilizzata dal thread per la costruzione dell'oggetto SMS.

Routine che viene utilizzata dal thread per la costruzione dell'oggetto PhoneBook.

Routine che viene utilizzata dal thread per la costruzione dell'oggetto CallList.

Routine che viene utilizzata dal thread per la costruzione dell'oggetto Device.

Routine che viene utilizzata dal thread per la costruzione dell'oggetto Timer.

Routine che viene utilizzata dal thread per la costruzione dell'oggetto Transfer.

Avvia tutti gli agenti (tramite le Start*) che sono marcati come attivi nell'oggetto Status.Agents. Torna TRUE se tutti gli

agenti sono partiti correttamente, FALSE altrimenti.

Instanzia l'oggetto Conf ed inizializza la configurazione.

Questa funzione stoppa tutti gli agenti attivi, chiama Conf e carica la configurazione, quindi riavvia tutti gli

agenti. Torna TRUE se la backdoor e' stata inizializzata con successo, FALSE altrimenti. TaskInit() deve

controllare bRemove prima di avviare gli agenti.

Scorre la lista degli eventi, controlla quali sono stati attivati ed esegue le relative azioni. Ogni azione e'

sequenziale, pertanto questa funzione non deve essere eseguita in un thread separato. Deve verificare

lo stato di bRemove subito dopo l'inizio della funzione.