Un Anonymizer serve a reindirizzare i dati di un gruppo di agent e dei Network Injector. L'Anonymizer è installato su un server esposto su Internet non ricollegabile al resto dell’infrastruttura, come ad esempio un VPS (Virtual Private Server), noleggiato allo scopo.
È possibile configurare più Anonymizer in catena per aumentare il livello della protezione. Ciascuna catena fa capo a un Collector.
Un Anonymizer può assumere diversi stati:
Stato | Simbolo in RCS Console, System, Frontend |
---|---|
In catena funzionante |
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Non in catena |
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Disabilitato |
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Anonymizer non riconosciuto perchè non entrato ancora in contatto con il Collector |
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Anonymizer con malfunzionamenti |
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Una volta installato e configurato, l'Anonymizer invia lo stato e i log al Collector e riceve configurazioni e aggiornamenti dal Collector tramite la catena di Anonymizer. Per esempio, l'Anonymizer 2 invia il suo stato all'Anonymizer 1 che lo invia al Collector 1.
NOTA: se un Anonymizer non appartiene ad alcuna catena (es.: Anonymizer X nello schema), utilizza la prima catena di Anonymizer della configurazione per comunicare con il Collector.
NOTA: per escludere un Anonymizer da ogni comunicazione, è sufficiente disabilitarlo.
Un Anonymizer malfunzionante (es. Anonymizer 2 nello schema) interrompe la comunicazione tra il Collector e gli Anonmymizer di quella catena, che quindi risultano malfunzionanti. Per continuare a lavorare con gli altri Anonymizer della catena, spostare l'Anonymizer malfunzionante fuori dalla catena e aggiornare la configurazione.
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